Campionato 2013/14 abbattuto il muro dei 100 puntiIl campionato di calcio 2013/14 sarà ricordato per 5 cose: la grande supremazia bianconera, il caparbio inseguimento romanista, l’addio al calcio giocato di Javier Zanetti e le strane vicissitudini dei due Club milanesi. Dove, l’Inter si trova alla prese con un’epocale cambio dirigenziale e il Milan è afflitto dalle turbolenze dei suoi giovani promesse, pseudo campioni che non riescono a dimostrare di avere la stoffa dei grandi campioni. La squadra di Garcia parte alla grande, il mister francese, alla prima assoluta nel campionato italiano, sorprende tutti, solo il toro doma la Roma all’undicesima giornata, fino ad una settimana prima, la squadra di Garcia, aveva infilato la bellezza di 10 successi consecutivi, un record nella storia del calcio italiano. Primato che incredibilmente sarebbe stato frantumato solo pochi mesi più tardi dagli uomini di Conte che, dopo solo 3 turni, alla 13/a giornata, la Juve torna regina guidando la classifica. Mentre la Milano calcistica è più impegnata nei cambi dirigenziali, alla 18/a giornata la Juventus è padrona della Serie A eguagliano il record giallorosso, proprio superando per 3-0 la Roma di Garcia. Per ironia della sorte, sono i cugini laziali, alla 21/a giornata, a frenare l’imperiosa avanzata bianconera. Un pareggio che non destabilizza l’ambiente, la Juventus non accusa il colpo e continua ad evidenziare la sua supremazia su tutti i campi, predominio che viene leggermente ridimensionato solamente per merito della Roma, la quale è brava a tenere il passo fino alla 36/a giornata. Il turno maledetto nel quale i capitolini incappano in un umiliante sconfitta a Catania e alzano definitivamente la bandiera bianca, nella stessa giornata, la Juve, può festeggiare il tris e trentesimo scudetto. Alla penultima giornata di campionato, al Meazza va in scena l’addio di un mito, il resto è noia! Nell’ultima di Serie A la Juve di Conte sfonda il mura dei 100 punti, chiudendo il campionato alla quota record di 102 punti.
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